🔍Il Garante per la Privacy ha approvato il decreto attuativo del MEF per il calcolo delle proposte di concordato preventivo biennale dell’Agenzia delle Entrate, in vista del lancio del software previsto per il 15 giugno 2024.
Il decreto è stato approvato dal Garante con alcune riserve, mirate soprattutto a garantire una maggiore tutela dei diritti e della privacy dei contribuenti nel trattamento automatizzato dei loro dati personali. Questo approccio è fondamentale per assicurare che le decisioni basate su tali dati siano trasparenti, corrette e rispettose della normativa vigente, inclusa la GDPR.
🔍 Tra le specifiche, il decreto prevede che l’Agenzia delle Entrate possa accedere ai dati personali delle partite IVA, tra cui informazioni anagrafiche, capacità economica, patrimonio, escludendo però alcuni dati sensibili come quelli relativi all’origine etnica, opinioni politiche o credo religioso.
Un aspetto fondamentale è la limitazione del trattamento dei dati al periodo strettamente necessario per il concordato, seguito dalla loro cancellazione obbligatoria al termine del periodo di conservazione previsto.
Inoltre, il Garante enfatizza anche l’importanza che l’Agenzia delle Entrate adotti tutte le misure necessarie per garantire l’accuratezza, completezza e coerenza dei dati utilizzati.
Infine, il Garante ha richiesto che il MEF apporti correzioni al decreto attuativo per garantire una gestione adeguata dei dati personali, inclusa una chiarificazione sull’ambito di operatività di Sogei S.p.a. come responsabile del trattamento per conto dell’Agenzia delle Entrate.