Negli ultimi tempi, si stanno moltiplicando i ricorsi contro avvisi di accertamento TARI basati su dati catastali e di database non aggiornati o comunque non verificati adeguatamente. In molti casi, questi accertamenti vengono notificati senza un reale contraddittorio con il contribuente, in violazione dei principi di correttezza e trasparenza amministrativa.
Anche un nostro cliente, un importante gruppo immobiliare, è stato coinvolto in una contestazione da parte del Comune di Roma per oltre 160.000 euro.
Il team di Proactiva Corporate & Tax, composto da Angelo Salonna e dai nostri of counsel Valentina Picco e Cristina Zunino, ha impugnato l’avviso di accertamento dinanzi alla Corte di Giustizia Tributaria e ha ottenuto l’annullamento dell’atto.
La Corte ha confermato che l’accertamento era viziato dall’assenza di un adeguato confronto preventivo e dall’utilizzo di risultanze non corrette.
🔵 Questo risultato conferma l’importanza di verificare sempre la legittimità degli avvisi di accertamento ricevuti e, se necessario, agire per tutelare i propri diritti.
