Investimenti in startup innovative: alcuni chiarimenti

Negli ultimi mesi, la disciplina che incentiva l’investimento nelle startup innovative ha subito una revisione importante, caratterizzata da aperture e nuove restrizioni da conoscere approfonditamente:

🚀 1. Incentivo fiscale “de minimis”

▪️Cos’è: in regime “de minimis”, ossia un aiuto semplificato ai sensi del Regolamento UE, è possibile ottenere agevolazioni fiscali senza preventiva notifica alla Commissione europea, purché l’impresa beneficiaria non superi il massimale di aiuti di €300.000 in tre esercizi finanziari 


▪️Aliquota potenziata: la Legge n. 193/2024 ha innalzato la detrazione IRPEF dal 50% al 65% per investimenti effettuati dal 1° gennaio 2025 


👥 2. Beneficiari e massimali

▪️Chi può accedere: persone fisiche che investono nel capitale, direttamente o tramite OICR, in startup innovative iscritte nella sezione speciale del Registro delle Imprese 


▪️Massimale di investimento annuo: detrazione fino a €100.000 per periodo d’imposta.


▪️Plafond per impresa: massimo €300.000 spesa “de minimis” in 3 esercizi

📄 3. Requisiti e procedura

▪️Vincolo di detenzione: l’investimento deve restare in essere per almeno 3 anni, pena la decadenza del beneficio 


▪️Istanza preventiva: da presentare dal legale rappresentante della startup tramite la piattaforma dedicata prima dell’investimento 


▪️Investimenti in convertendo: la detrazione si matura già alla data del bonifico, se versato come “conferimento in conto aumento di capitale” e iscritto in riserva patrimoniale.

Il nostro studio resta a disposizione per eventuali approfondimenti.