Nel mondo dell’M&A, fatto di relazioni, visione strategica e competenze, l’idea che l’AI potesse avere un ruolo concreto sembrava fino a poco tempo fa piuttosto remota.
Oggi non è più così. Danilo de Anna nel suo articolo a firma per BeBeez ci racconta alcuni degli aspetti nei quali l’AI può generare maggiore impatto:
- M&A mid-market: è un segmento nel quale i processi sono poco standardizzati e l’integrazione con l’AI rappresenta un’opportunità concreta. Non si tratta di rincorrere la tecnologia, ma di usarla per valorizzare esperienza e visione.
- Due diligence: l’AI accelera la lettura di contratti, bilanci, report e identifica automaticamente criticità o anomalie, migliorando l’efficienza senza sostituire il giudizio umano.
- Scouting e sourcing: grazie a motori semantici e modelli predittivi, è possibile identificare target attraverso segnali deboli (ESG, governance, brevetti, etc.). In Proactiva stiamo sviluppando un tool proprietario proprio per potenziare questa fase.
- Valutazione: l’AI aiuta ad affiancare ai metodi tradizionali un’analisi più dinamica del contesto (trend settoriali, ESG, reputazione digitale), fondamentale quando si lavora con le PMI.
L’advisor non viene sostituito ma si evolve e l’AI rende il suo lavoro più efficace.
L’articolo completo, riservato agli abbonati è disponibile qui.
 
								 
								 
													 
													 
													 
													