Novità nel sistema di riscossione fiscale

Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera preliminare a un nuovo decreto per implementare la riforma fiscale, focalizzato sul riordino del sistema di riscossione.

Tra le principali novità, il provvedimento prevede un’estensione dei tempi per il pagamento dei debiti fiscali, passando dalle attuali 72 rate mensili a un massimo di 120.

Inoltre, le cartelle notificate a partire dal primo gennaio 2025 e non riscosse entro 5 anni potranno essere automaticamente cancellate dal cosiddetto “magazzino della riscossione”. 

Trascorsi i 5 anni, le somme non verranno cancellate, ma l’ente creditore avrà a disposizione tre opzioni: 

  1. gestire direttamente la riscossione coattiva delle somme non saldate 
  2. affidare la riscossione a soggetti privati tramite un processo di gara pubblica
  3. riaffidare la riscossione all’AdER (Agenzia delle Entrate e della Riscossione)

Per quanto riguarda i debiti accumulati fino al 2000 e ancora soggetti a riscossione, una Commissione presieduta da un magistrato della Corte dei Conti sarà incaricata di proporre soluzioni legislative per il “magazzino della riscossione”.

Queste misure mirano a rendere il processo di riscossione più efficace e a garantire una maggiore flessibilità per i contribuenti nel saldare i propri debiti con l’erario.