E-commerce: 50 miliardi di tasse per il fisco italiano

I numeri dell’e-commerce italiano non sono più quelli di un semplice settore, ma di un vero e proprio sistema industriale, che contribuisce al Pil, all’occupazione e al gettito fiscale italiano.


Nel 2022, secondo una ricerca condotta da Netcomm in collaborazione con Althesys, il commercio online ha portato all’Italia 133,6 miliardi di euro, pari al 7% del Pil. La contribuzione fiscale dell’e-commerce ha raggiunto 49,6 miliardi di euro, rappresentando il 9,1% della totalità delle entrate fiscali. Di questi, 28,9 miliardi sono di Iva, 16,1 miliardi di imposte sul lavoro e 4,5 miliardi di imposte societarie, con lo Stato che ha assorbito il 37% del valore prodotto della filiera dell’e-commerce.

L’integrazione tra canali di vendita sta accelerando la competitività delle imprese, con un indice di ibridazione raddoppiato rispetto a tre anni fa, passando da 1,7 a 3,9.


È quindi evidente che l’e-commerce rappresenta oramai un pilastro essenziale per l’economia italiana, destinato a espandersi ulteriormente e ad integrarsi sempre più con i canali tradizionali di vendita.